Ricetta della Fugassa veneziana:
Ingredienti per 6 persone:
- 500 gr farina bianca tipo 00
- 120 gr zucchero
- 120 gr burro
- 2 uova
- 2 tuorli
- 25 gr lievito di birra
- scorze di arancia
- 2/3 chiodi di garofano frantumati
- 1 spolverata di cannella
- 1 pezzetto di vaniglia
- kirsch
- un pizzico di sale
Procedimento:
Mettere a macerare nel kirsch per 24 ore vaniglia, chiodi di garofano, cannella e scorza d’arancia. Su una spianatoia setacciare 1 etto di farina e aggiungere lievito già sciolto in un pò di acqua tiepida. Impastare aggiungendo altra acqua tiepida fino a ottenere un composto piuttosto morbido. Coprire con un tovagliolo e lasciarlo lievitare per un’ora circa (possibilmente in un luogo tiepido).
Trascorso il tempo, sempre sulla spianatoia, setacciare un altro etto di farina, salare, fare la classica fontana, aggiungere acqua tiepida e lavorare vigorosamente finche si otterrà un impasto piuttosto consistente. A questo punto unire i due impasti (quello appena preparato e quello lievitato) e lavorare assieme molto a lungo. Rimettere questo nuovo impasto a lievitare per un’altra ora, trascorsa la quale aggiungere altri 150 gr di farina, un uovo, un tuorlo, la metà del burro e la metà dello zucchero. Lavorare ancora l’impasto e mettere a lievitare per un’ora.
Avvenuta la terza lievitazione, aggiungere tutti gli ingredienti rimasti (un uovo, un tuorlo, lo zucchero e il burro), impastare bene e far lievitare ancora un pò. Infine aromatizzare con il kirsch filtrato e lavorare la pasta ancora a lungo fino a ottenere un impasto morbido e lucido. Disporre la pasta in uno stampo imburrato di dimensione e forma adeguata, coprire con un canovaccio e lasciare lievitare per circa 2 ore. Ora è possibile infornare aggiungendo a piacimento mandorle a pezzi piuttosto grandi e granella di zucchero. Il forno deve essere portato a 180 gradi e la cottura deve durare circa mezz’ora.
La tipica “Fugassa” veneziana è decisamente più bassa del tradizionale panettone, ma molto morbida e gradevole. Se avrete la pazienza di assaggiarla il giorno dopo la cottura, sarà ancora migliore.
Altre varianti sono possibili, con aggiunta di canditi o gocce di cioccolato.
Ricetta tratta dal libro La cucina veneziana di Marcello Brusegan
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