Caorle, la splendida cittadina dai mille colori, desta la curiosità e attira moltissimi visitatori ogni anno.
Il suo antico nome era “Caprulae” che significa “abitato dalle capre”,
si tratta di un favoloso borgo dalle chiare origini romane.
Caorle si trova a pochi minuti di strada dall’agriturismo Dune.
Una vera perla dell’Adriatico, arricchita dalle sue scogliere vive scolpite come fossero opere d’arte, che accompagnano coloro che passeggiano, fino alla piccola chiesa di Madonna dell’Angelo, una piccola meraviglia a picco sul mare.
Tra paesaggi rurali suggestivi, lunghe spiagge e allegre abitazioni, non potrete fare a meno di innamorarvi.
Qualche curiosità in più:
Il cuore storico
Il centro di Caorle è costellato di calli e viuzze coloratissime, motivo per cui è chiamata “piccola Venezia”. Il centro storico è chiamato “Rio Terà” in onore delle origini dello stesso: un tempo scorreva un canale proprio nel cuore della cittadina che è stato interrato, da qui deriva la locuzione “Rio interrato” appunto.
Aste del pesce
La nuova sede (dal 2014) è situata nelle vicinanze della banchina del Rio Interno in Riva delle Caorline. Nelle prime ore del pomeriggio i pescatori rientrano nel porto, a quel punto scaricano il pescato nelle banchine. L’asta ha inizio, i compratori valutano ciascuna partita di pesce ed esprimono la propria offerta all’astatore, sotto voce. Ricevute tutte le proposte dei partecipanti, il responsabile dell’asta chiama colui che ha fatto l’offerta più vantaggiosa affinché la ripeta ad alta voce.
Tradizione: l’incendio del campanile.
Questo antichissimo rito, ha luogo ogni secondo fine settimana di luglio. La sua esecuzione è talmente bella e tipica da attrarre residenti e turisti, di tutte le lingue e religioni. Ecco cosa accade: si celebra una messa, dopodiché la Madonna è trasportata dalla chiesetta sul mare al duomo millenario. Appena la statua varca la soglia della Piazza del Vescovado, il campanile si incendia grazie a fuochi pirici di color rosa, conferendo al campanile un colore rosso come fosse fuoco. A quel punto la Madonna, issata su un piedistallo, diventa oggetto di culto e preghiera. Il giorno successivo, la Madonna torna al santuario, con un altro “incendio” appena passato il confine della piazza. Un evento da non perdere!
Specialità di pesce Caorlotte: “un must”!
Fritto misto da passeggio: un vero sfizio per grandi e piccini. Le viuzze del centro pullulano di ristoranti che offrono ottimi piatti di fritto, ma la vera chicca è quello da passeggio. Sarde in saor: sardine fritte lasciate a macerare con aceto, cipolla, pinoli e uvetta, un piatto tipicamente Veneziano che vanta una fama a livello nazionale. Spaghetti al nero di seppia, con delle ottime seppie nostrane, per gli amanti dei gusti intensi. Moscardino a chilometro 0: ve lo consigliamo lesso, ma ottimo anche in umido.
Insomma, motivi per visitare Caorle ce ne sono a volontà, continuate a leggere il nostro blog per restare sempre aggiornati sui nostri consigli.
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